Dall’alto dei suoi 72 anni – la maggior parte dei quali passati a vincere sulle panchine di Italia ed Europa – Giovanni Trapattoni, analizza le possibili avversarie del Napoli agli ottavi di Champions League in vista dell’imminente sorteggio. Mazzarri & Co si troveranno ad affrontare una di queste sei squadre: i due squadroni spagnoli Barcellona e Real Madrid, le due temibilissime squadre inglesi, Chelsea e Arsenal, una portoghese, Benfica e la sorpresa cipriota, Apoel Nicosia. L’attuale commissario tecnico dell’Irlanda le analizza mettendole in confronto con le possibilità della squadra di De Laurentiis: “Il Barcellona è uno squadrone formidabile – dice il tecnico dell’Eire a ‘Il Mattino’ – si esprime a memoria, uno spettacolo veder giocare i blaugrana. Sono tutti fenomeni, a partire da Messi. Quando giochi contro il Barcellona è sempre il confronto Davide contro Golia. Il Napoli attuale ha campioni di grande qualità che possono inventarti la giocata vincente”. Passando alla squadra di Mourihno: “La tradizione, la storia, la qualità tecnica, l’abitudine a giocare a certi livelli. Il Real Madrid ha tutto e in più lo allena Mourinho, l’unico tecnico che in breve tempo riesce ad imprimere la sua impronta sulle formazioni che allena”. Per arrivare in Inghilterra: “Il Chelsea è una squadra dalla grande caratura internazionale, abituata a giocare ad alti livelli e che ha ancora tanta fame, soprattutto in Europa non avendo vinto la Champions. Il Napoli con la sua velocità palla a terra potrebbe creare qualche problema e Mazzarri sa sempre bene quello che deva fare. L’Arsenal è una squadra giovane, spregiudicata, capace di offrire momenti di calcio esaltanti e che può contare sui gol di Van Persie, Il Napoli può farcela a passare il turno”.
Il Trap poi conclude la sua analisi con quelle che sono considerate le avversarie meno temibili: “I portoghesi hanno una storia, una forte identità, una tradizione, in campo tutte queste cose pesano a favore del Benfica: una specie di corazza che i portoghesi indossano nei novanta minuti. E poi è molto dura giocare in Portogallo, c’è un grande tifo e lo stadio è molto caldo. Ma il Napoli ha qualità e grande organizzazione, per me ha qualcosa in più. L’Apoel ha giocatori di esperienza internazionale: una formazione composta da elementi di diverse nazionalità, una squadra solida e ben organizzata. Ma il Napoli è favorito.”
T.C.