Di Francesco Pugliese
Il Napoli è in Spagna. Domani è il grande giorno per entrare nella storia. Sarebbe infatti la prima volta per gli azzurri agli ottavi di Champions. Neanche Maradona vi riuscì. Certo, tempi diversi, competizione diversa, ma poco importa ad una squadra che ha tanta fame e ad un presidente come De Laurentiis che ama stupire. L’ occasione di domani è unica, ma non certo semplice. La Mazzarri band è chiamata ad un’altra impresa: sfatare il tabu tutto italiano del Madrigal. Fino ad ora infatti nessuna compagine italiana è riuscita a violare la casa del ‘Submarino amarillo’. La formazione valenciana ha dalla sua la statistica. Sei vittorie ed un pareggio contro il calcio nostrano. L’ultimo a cadere in terra iberica fu proprio il Napoli, che dopo essere passato in vantaggio grazie al solito Hamsik, non riuscì a mantenere il favore, sprecando clamorosamente il raddoppio con Lavezzi, per poi vedersi raggiunto e superato da Nilmar e Rossi. Altri tempi, altra competizione,l’ Europa league. Tornando indietro di qualche anno, non passa inosservata l’impresa del 4 aprile 2006, quando Arruabarena firmò la vittoria più significativa per la giovane matricola spagnola nella competizione dei campioni. A cadere, niente po’ po’ di meno che’ Inter, portando gli spagnoli allo storico traguardo delle semifinali. Nella stagione 09-10 nei gironi di Europa League toccò alla Lazio prendere una sonora imbarcata, cadendo 4-1 con gol di Rossi,Cani e doppietta di Pires a rendere vano l’unico sigillo laziale di Zarate. L’unico pareggio, in coppa Uefa, porta la firma viola della Fiorentina. Il gol di Vieri sancì la definitiva patta rispondendo al vantaggio locale di Capdevilla. Le altre tre vittorie, tutte per 2 – 0 rispettivamente contro la Roma in Uefa e nella scomparsa Intertoto ai danni di Brescia e Torino. Insomma, un motivo in più per dimostrare che il Napoli sta diventando grande. Un motivo in più per osare dove nessuno è ancora riuscito a gioire.