Per il Napoli è la partita del tutto e per tutto. Il popolo del San Paolo lo sa e l’accoglienza è quella delle migliori occasioni. Gli azzurri caricati a mille da un pubblico sempre più determinante partono a manetta guidati da un pocho a tratti devastante. Dopo un timido tentativo di Balotelli, i partenopei conquistano il predominio territoriale. L’intensità e la determinazione azzurra impressionano e stordiscono la corrazzata inglese che è atterrita dalla buona lena dei padroni di casa. La banda Mazzarri colleziona occasioni su occasioni. Deliziosa l’iniziativa al decimo minuto,quanto Cavani e Lavezzi triangolano di prima intenzione, con la conclusione dell’argentino che lambisce il palo alla destra di Hart. Questione rinviata di pochi minuti, è infatti ‘El Matador’ Cavani al 17° a trovare l’incornata vincente su un angolo battuto da Lavezzi. Il San Paolo può fare festa. Il vantaggio però porta gli azzurri a schiacciarsi troppo nella propria metà campo, lasciando maggiori spazzi sugli esterni per l’offensiva inglese. Il pareggio però è figlio di una disattenzione dell’impreciso Aronica, che su un pallone deviato in aria allontana grossolanamente sui piedi di Silva. Lo spagnolo tenta la conclusione che trova una miracolosa risposta di De Sanctis,ma nulla si può sul tap in di Balotelli a porta vuota che al 32° determina il pareggio. Gli azzurri accusano il colpo ed al 43° sull’incursione di Kolarov c’è bisogno del miglior De Sanctis per mantenere il pareggio all’intervallo. Il Napoli però non ha alcuna intenzione di veder svanire il suo sogno e riparte ancor più forte nella ripresa. Passano solo tre minuti e la discesa di Dossena serve l’appoggio perfetto per il destro di Cavani che termina alle spalle di un atterrito Hart. Il gol è un vero e proprio toccasana per i partenopei che conquistano metri su metri gettando nello sconforto più totale i rivali ed in fase passiva accorciano magnificamente offrendo ripartenze in contropiede continue. Le occasioni si sprecano, ma la palla non vuole saperne di entrare. Al 69° Hamsik lancia Lavezzi, che si beve Kompany, ma a tu per tu con Hart si vede deviare la conclusione di mancino. Sorte affine per Hamsik che otto minuti dopo centra il palo ad Hart battuto. Mancini tenta il tutto per tutto e con gli inserimenti di Aguero e Jhonson spinge i suoi alla ricerca del pari. La diga azzurra però non molla e grazie anche ad un super De Sanctis il Napoli può far festa. Il Napoli è secondo ad un turno dal termine ed ora sognare è più che lecito.
De Sanctis 7,5 : E’ il signore incontrastato dell’area azzurra. Sempre attento e reattivo non può nulla in occasione del gol di Balotelli. Nella ripresa regala guizzi da super eroe che impediscono ai citizens di trovare il pareggio.
Cannavaro 7,5 : Il capitano è l’emblema della ‘napoletanità’. Sa che la sua gente ha bisogno di una grande prestazione e risponde nel migliore dei modi. Segue Dzeko come un’ ombra non lasciandogli neanche un filo d’erba.
Campagnaro 7 : Copre,picchia ed all’occorrenza costruisce. Se è vero che il CT argentino Sabella lo convocherà per Prandelli ci saranno non pochi rammarichi.
Fernandez S.V.
Aronica 6 : Parte bene e con tanta determinazione, ma l’errore in occasione del gol di Balotelli ne segna un’intera prestazione.
Dossena 6,5: Mazzarri gli chiede di operare lungo tutta la fascia sia come costruttore che in fase di copertura e lui si cimenta non male nella parte. Ha il gran merito di servire l’assist per il raddoppio di Cavani.
Inler 7 : Guida la mediana azzurra come un vero comandante. Non toglie mai la gamba e quando può ci prova con ottimi risultati. Da una sua conclusione nasce l’angolo del primo vantaggio azzurro.
Dzemaili 5,5 : Entra e si vede,non certo in positivo. Spesso impreciso, fa sentire e non poco l’assenza di Inler.
Hamsik 6,5 : Non entra nel vivo del match come in passato, ma regala guizzi da fuoriclasse con lanci geniali e precisi. Sfortunato in occasione del palo.
Gargano 7 : Quando gioca con semplicità e attenzione offre ad Inler il compagno di giochi perfetto capace di chiudere a chiave la mediana.
Maggio 7 : Parte sentendo troppo la gara, poi i muscoli si sciolgono e regala le continue discese che ne contraddistinguono l’indiscusso valore.
Lavezzi 8 : Supersonico. Il ‘Pocho’ è la vera e propria arma in più. Quando parte palla al piede non ci sono santi ne madonne. Kompany lo ricorderà a lungo, nei suoi incubi peggiori.
Cavani 8 : E’ tornato, ogni palla che tocca si trasforma in oro e pura emozione per uno stadio che giustamente lo acclama a gran voce. Con la sua doppietta regala una notte da fiaba a tutto il popolo azzurro ed un secondo posto potrebbe valere il passaggio del turno.
Pandev S.V.
Francesco Pugliese