Il patron azzurro Aurelio De Laurentiis èapparso felice ai microfoni di sky sport: ““Questi otto anni sono stati una continua cavalcata, di emozioni ce ne sono state tante in uno stadio sempre molto generoso. Il successo di questa sera dimostra due cose: la prima è che con i soldi forse non si fa sempre tutto, anche con i bilanci in ordine si può andare abbastanza lontano. La seconda è che il tessuto connettivo del Napoli è importante e può dare soddisfazioni. Quando hanno pareggiato cosa ho pensato? Amen, ci è già capitato di fare errori in difesa, l’importante è fare bene le cose in attacco. Non dovevamo vincere 5-1, va benissimo così. La vittoria ci gratifica, la squadra sta maturando e anche il fatto che nessuno dei nostri sia stato ammonito è sintomatico. Non dobbiamo conisderare il Villarreal come una squadra di facile abbordaggi, serve il massimo impegno nella partita che deciderà le nostre sorti”. Il produttore continua parlando dei prossimi impegni in campionato. “Non mi preoccupa tanto la partita con la Juve, quanto quella con l’Atalanta: ci saranno tre ex che vorranno dimostrare qualcosa al Napoli, Denis, Cigarini e Marino. Forse Cigarini, essendo ancora per metà nostro, avrà il dente meno avvelenato. Chapeau all’Atalanta comunque, che senza i punti di penalizzazione sarebbe molto in alto in classifica”. Torando sull’impresa da ‘campioni’ prosegue:”Il nostro girone è stato molto complicato, per essere sicuri di passare servono undici punti. In quello dell’Inter sette. Oggi impariamo che i soldi non sempre possono consentire ad una squadra di ottenere risultati. Il contenuto economico dei giocatori del Napoli è tale che se il signor Mansour li volesse comprare dovrebbe spendere quello che ha già speso quest’anno. Se noi avessimo altri Hamsik, altri Lavezzi, altri Cavani, la gestione sarebbe difficile e non significherebbe certtezza di vittoria: la matematica non è un’opinione, il calcio è fatto dagli opinionisti”
F.P.